“U purpu se coce cu l’acqua sua”, dice il proverbio. E che noi forse l’acqua la buttiamo? Ma certo che no! Quando avrete finito di condire la vostra bella insalata di polpo, con la sua acqua ci potrete fare un buon risotto. Il principio è molto semplice: non si butta via nulla! E’ così che voglio inaugurare questa nuova estate, con semplicità e zero sprechi 🙂
Ho scoperto di recente che non serve bollire il polpo, bensì potete adagiarlo direttamente sul fondo di una pentola con degli odori e farlo cuocere coperto a fuoco medio. L’acqua saporita e profumatissima che rilasceranno in cottura un paio di polpi di media grandezza sarà sufficiente per farci il risotto, che sembrerà, vi garantisco, a tutti gli effetti un risotto di pesce, anche se tecnicamente pesce non ce n’è!
Risotto all’acqua del polpo( per 2)
300 ml di acqua rilasciata in cottura dal polpo
1 litro di brodo vegetale
180 gr. di riso Carnaroli
1/2 cipolla
1/2 bicchiere di prosecco
scorza grattugiata di mezzo limone
1 ciuffetto di erba cipollina
olio evo
sale
pepe
Preparate un brodo vegetale leggero facendo bollire per una ventina di minuti una cipolla, una carota e una costa di sedano in acqua salata.Tritate la cipolla e fatela soffriggere in due cucchiai di olio. Versate il riso, fatelo tostare alcuni minuti, sfumate con il prosecco e aggiungete un mestolo di brodo. Aggiungete l’acqua del polpo e alzate la fiamma per far rimanere il riso in temperatura, quindi abbassate di nuovo e portate il riso a cottura a fuoco medio aggiungendo il brodo un mestolo alla volta. A cottura ultimata, fuori dal fuoco aggiungete la scorza di limone e l’erba cipollina tagliata a pezzettini. Servite con un calice di vino bianco, vi sembrerà di essere al mare 🙂