
Riciclare il pane mi fa stare bene. Mi fa sentire una persona pratica, organizzata, con le idee chiare. Mi fa sentire che posso fare grandi cose con i mezzi che ho. Al contrario, quando trovo in frigorifero qualche verdura morta dimenticata, qualche alimento scaduto, peggio che mai se nemmeno aperto, mi sento come se avessi perso un’occasione. Ammiro e adoro le persone che al momento giusto sanno tirare giù una cena da urlo svuotando il frigo, che riescono sempre a non far avanzare nulla, che creano cose fantastiche con ingredienti semplici. Perché, se ci fate caso, sono le stesse persone che hanno sempre un sorriso da regalare agli altri, che raramente si abbattono, che vedono le opportunità là dove altri non vedono nulla.
Riciclare il pane mi fa pensare al mare infinito delle opportunità, si 🙂 E se c’è una cosa che questo Settembre mi sta insegnando, grazie a una serie di eventi molto piacevoli che si stanno verificando in questi giorni, è che se una cosa fa stare bene, è bene continuare a farla! Che siano nuovi amici, un corso di sport, un appuntamento fisso ad una rassegna cinematografica… o una torta, come nel mio caso, che continuo a fare e rifare alla ricerca della ricetta perfetta.

La torta di pane perfetta per me deve avere una crosta croccante e un cuore morbido. Adoro trovare al suo interno dei pezzettini di pane rimasti interi e quelli scioglievoli della frutta caramellata: ho utilizzato le ultimissime susine della stagione, già molto mature e dolcissime, ma potete sostituirle con altra frutta, se preferite. Con il suo carattere rustico e la sua grande versatilità, che tanto riporta alla mente la cucina e la filosofia culinaria di una volta, rappresenta secondo me la quintessenza del consumo etico. Insomma, è buona a colazione e a merenda, è economica e svuota la dispensa: serve altro per convincervi? 🙂

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