Non potevo saperlo. Quella mattina non potevo sapere che per tutta la settimana Parigi sarebbe stata così vicina, si sarebbe imposta alla nostra vista con tale violenza. Parlavo di gioia, di lunghe passeggiate e di dolcetti. Rimpiango la spensieratezza delle festività, ora la cerco negli angoli, nelle pieghe dei giorni. Ho sentito tante cose, ne ho ascoltate veramente troppe. Ora ho solo bisogno di silenzio, un mare di silenzio. Ho bisogno di pensare. Silenzio e colore. Ieri pitturavo i miei nuovi sfondi di legno per le foto del blog, e mentre pitturavo sognavo. Sognavo cose fra le vene del legno. No, non sognavo la pace nel mondo come le “miss-ochette” dei film: tuttavia sono certa che se ognuno in cuor suo conoscesse un po’ più di pace, di pace nel mondo ce ne sarebbe tanta, tanta di più.
Riparto da qui, da una vellutata salutare e confortante, ideale per depurare l’organismo dopo i bagordi delle feste. Per renderla un piatto unico l’ho accompagnata con dei crostoni alle noci e pecorino. Il bel colore acceso del cavolo cappuccio diventa in cottura un morbido lilla, la coccola perfetta per una cena invernale 🙂
Vellutata di cavolo cappuccio rosso e crostoni alle noci
1 scalogno
1 cavolo cappuccio rosso
2 patate
olio evo
sale
pepe
alcune fette di pane raffermo a cereali
una manciata di noci tritate finemente
due cucchiai di pecorino
Tagliate a listarelle il cavolo cappuccio e fate a dadini le patate. Affettate finemente uno scalogno e mettetelo a soffriggere con tre cucchiai di olio evo per alcuni minuti. Unite il cavolo e le patate con un pizzico di sale e fate insaporire 5 minuti, poi coprite a filo con acqua fredda e fate cuocere circa 20 minuti da quando riprende a bollire. Accendete nel frattempo il forno a 18o°C e fate abbrustolire il pane. A parte, frullate una manciata di noci a cui unirete due cucchiai di pecorino, due cucchiai di olio, sale e pepe. Cospargete il pane con questo trito e passatelo sotto il grill un minuto o due. A cottura terminata, passate le verdure al mixer e aggiustate di sale e pepe. Servite con i crostoni caldi e un filo di olio crudo: io ho aggiunto qualche fiorellino di borragine sopravvissuto al freddo 🙂 .